نشرة الأحد

Metheortia della Dormizione di Maria Santissima Madre di Dio

Metheortia della Dormizione di Maria Santissima Madre di Dio

Domenica XI di Matteo.
Metheortia della Dormizione

di Maria Santissima Madre di Dio
San Taddeo apostolo.
21.08.2021

 

ANTIFONE الأنديفونات

Per l’intercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.
بشفاعة والدةِ الإلهِ يا مخلِّّصُ خلِّصنا
Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode.
Il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe
Pronto è il mio cuore, o Dio, pronto è il mio cuore; canterò e inneggerò nella mia gloria.

 

Apolytikion della Resurrezione Tono II طروباريّة القيامة اللحن الثاني

 

Quando discendesti incontro alla morte, o vita immortale, allora mettesti a morte l’Ade col fulgore della tua divinità; quando risuscitasti i morti dai luoghi sotterranei, tutte le potenze sovracelesti gridarono: Cristo, Dio nostro, datore di vita, gloria a te.

لمَّا نزلتَ إِلى الموت. أَيُّها الحياةُ الخالدة. أَمتَّ الجحيمَ بسَنى لاهوْتِك. ولمَّا أَقمتَ الأَمواتَ من تحتِ الثَّرى. صرختْ جميعُ قوَّاتِ السَّماويِّين: أَيُّها المسيحُ إِلهُنا. يا مُعطيَ الحياة. المجدُ لك

 

Apolytikion delle Patrona della Chiesa طروباريّة شفيعة الكنيسة

 

Nel parto, hai conservato la verginità, con la tua dormizione non hai abbandonato il mondo, o Madre di Dio. Sei passata alla vita, tu che sei Madre della vita e che con la tua intercessione riscatti dalla morte le anime nostre.

في وِلادَتِكِ حَفِظتِ البتوليَّة. وفي رُقادِكِ ما ترَكْتِ العالمَ يا والدةَ الإله. فإنَّكِ انتقَلْتِ إلى الحياة. بما أَنَّكِ أُمُّ الحياة. وبشفاعتِكِ تُنقِذِينَ من الموْتِ نفوسَنا.

 

kontàkion قنداق


La tomba e la morte non prevalsero sulla Madre di Dio che intercede incessantemente per noi pregando e rimane immutabile speranza nelle nostre necessità. Infatti colui che abitò un seno sempre vergine ha assunto alla vita colei che è madre della vita.

 

إن والدةَ الإله التي لا تكف عن الشفاعة والرجاء الوطيد في النجدات، لم يضبطها قبر ولا موت، بل بما أنها أمُ الحياة نقلها إلى الحياة مَن سكن في مستودَعها الدائمِ البتولية.

 

EPISTOLA الرسالة


– Mia forza e mio vanto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. (Sal 117, 14).
– Il Signore mi ha provato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. (Sal 117, 18)

 

Lettura della prima lettera di San Paolo ai Corizi 1Cor 9, 2 – 12


Fratelli, voi siete nel Signore il sigillo del mio apostolato. La mia difesa contro quelli che mi accusano è questa: non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere? Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e fratelli del Signore e Cefa? Oppure soltanto io e Bàrnaba non abbiamo il diritto di non lavorare? E chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? Chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge? Io non dico questo da un punto di vista umano; è la Legge che dice così. Nella legge di Mosè infatti sta scritto: Non metterai la museruola al bue che trebbia. Forse Dio si prende cura dei buoi? Oppure lo dice proprio per noi? Certamente fu scritto per noi. Poiché colui che ara, deve arare sperando, e colui che trebbia, trebbiare nella speranza di avere la sua parte. Se noi abbiamo seminato in voi beni spirituali, è forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali? Se altri hanno tale diritto su di voi, noi non l’abbiamo più? Noi però non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non mettere ostacoli al vangelo di Cristo.
Alleluia (3 volte)
– Ti ascolti il Signore nel giorno della prova, ti protegga il nome del Dio di Giacobbe. (Sal 19, 2)
Alleluia (3 volte)
– Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità. (Sal 27, 9)
Alleluia (3 volte)

 

Evangelo الإنجيل
Mt 18, 23 – 35


Disse il Signore questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di noi, se non perdonerete di cuore, gli errori, al vostro fratello».

 

MEGALINARIO نشيد لوالدة الإله


Tutte le generazioni ti proclamano beata, o sola Madre di Dio. Sono vinte in te le leggi della natura, o Vergine immacolata: il tuo parto infatti è verginale, e la tua morte ha attratto la vita. O tu che dopo il parto sei vergine, e dopo la morte viva, salva sempre, o Madre di Dio, la tua eredità.

 

نحن جميع الأجيال نغبطك يا مَن هي وحدها والدة الإله
أيتها البتول الطاهرة، إنَّ نواميس الطبيعة نُقِضتْ فيك، لأنَّ الولادة لم تثلم فيك البتوليَّة، والموت صار لك عربوناً للحياة. فيا والدة الإله، يا مَن هي بعد الولادة بتول وبعد الموت حيَّة، خلِّصي ميراثك دائماً

 

Kinonikon ترنيمة المناولة


Prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Alleluia.
كأس الخلاص أقبل، واسم الربّ أدعو. هلِّلويا

Foglieto D.L

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